La spaccatura africana dell’Europa: La Voce della Russia: "La spaccatura africana dell’Europa
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18.04.2011, 17:49
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Sul problema degli immigrati in Europa si è già passati dalle parole ai fatti. La Francia non lascia passare al suo territorio i treni con profughi africani provenienti dall’Italia. In precedenza il Governo italiano ha cominciato a rilasciare i visti agli immigrati tunisini e libici.
Non solo la Francia sta dimostrando la mancata ospitalità. Anche il Belgio e l’Olanda hanno intensificato il controllo nei loro aeroporti. Chi vuole attraversare il confine deve avere con sé una notevole somma di denaro per il soggiorno in questi paesi.
In due settimane e mezza in Italia sono arrivati più di 20 mila profughi. Sono prevalentemente tunisini che hanno lavorato in Libia. È chiaro che nessun paese europeo vuole vedere nuovi immigrati sul suo territorio. Gli appelli dell’Italia a condividere con essa l’accoglienza dei profughi sono stati ignorati dai leader europei. Anzi essi hanno consigliato al governo italiano di risolvere da solo i suoi problemi. In risposta Franco Maroni ha dichiarato di non veder nessun senso in un simile partenariato, anzi ha alluso che l’Italia può uscire dall’Ue.
L’attuale crisi ha dimostrato che anche i giocatori principali dell’Ue - Italia, Francia e Olanda nono riescono a risolvere le controversie intrinseche di questa struttura,- concludono gli analisti. Gli interessi di singoli paesi continuano a prevalere sull’idea paneuropea,- ritiene l’esperto russo Serghej Fedorov:
'È chiaro che tra le dichiarazioni e la realtà c’è un profondo abisso. Gli ultimi avvenimenti dimostrano ancora una volta che in caso di gravi problemi l’unità dell’Ue comincia ad infrangersi'.
Gli esperti sono comuni nel ritenere che l’Italia non lascerà l’Unione Europea, ma i conflitti possono proseguire poiché il rilascio dei visti non è un mezzo efficace per risolvere il problema degli immigrati. Tanto più che prossimamente l’afflusso dei profughi aumenterà ancora di più,- ha detto il direttore del Centro Analitico dell’Istituto di studi internazionali presso l’Università MGIMO Ivan Timofeev:
'Per il momento la soluzione del problema non si vede. È chiaro che il governo italiano continuerà a chiedere il sostegno da parte dell’Ue anche se tale sostegno appare poco problematico'.
Il Presidente dell’Italia Giorgio Napolitano ha sottolineato che il problema dell’uscita del paese dall’Ue non viene esaminato anche teoricamente. Tuttavia l’ira del Ministro Maroni è comprensibile, poiché la piccola isola di Lampedusa con la popolazione di 5 mila abitanti già ora sta subendo un disastro umanitario.
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