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lunedì 9 maggio 2011

La Cina mette l’embargo (di fatto) alla Norvegia

La Cina mette l’embargo (di fatto) alla Norvegia:

I cinesi erano soliti servirsi ampiamente del pregiato salmone norvegese, che veniva importato in modo massivo per essere servito nei ristoranti di lusso di Pechino e Shanghai. Ma dopo che i norvegesi hanno attribuito il Premio Nobel per la pace a Liu Xiaobo le esportazioni si sono fermate, riferisce l’Huffington Post. Il pesce fresco viene trattenuto per settimane dagli ispettori, così i produttori norvegesi hanno smesso di fare spedizioni. “Non possiamo più mandare il nostro pesce laggiù.” Ha dichiarato Henning Beltestad, amministratore delegato del Leroey Seafood Group. Soffrono meno di questo embargo i prodotti norvegesi che servono all’industria cinese sempre in forte espansione, come petrolio, metalli e prodotti chimici, mentre i prodotti con un forte connotato nazionale, come il salmone, soffrono una crisi nerissima. Le compagnie cinesi cercano sempre di ampliare i loro interessi in Norvegia, ma non sono dell’idea che avvenga il contrario.

PROVVEDIMENTI - L’ambasciata cinese a Oslo la scorsa settimana ha ammesso che ci sono “serie difficoltà”, anche se i rapporti economici e diplomatici esistono ancora. I leader politici hanno più volte puntualizzato come le decisioni della giuria del Nobel per la Pace sia assolutamente indipendente dal Parlamento norvegese, ma il problema diplomatico, ma soprattutto economico, resta. Sono preoccupato per gli effetti a lungo termine degli affari norvegesi in Cina.” Ha dichiarato Lars Berge Andersen, legale di molte compagnie norvegesi in Cina. “Il governo deve riconoscere che c’è un problema e prendere provvedimenti.” Dopo l’assegnazione del Nobel a Xiaobo, la Cina ha annullato tutti i meeting all’Expo di Shanghai in cui era prevista la partecipazione di un ministro norvegese, mentre l’ambasciatore cinese a Oslo è andato in ferie per ben due mesi. Prima del Nobel, la Norvegia era il primo paese europeo ad aver chiuso trattati di libero scambio con la Cina.

TUTTO CAMBIATO - Ora è tutto cambiato. Il premio Nobel ha cambiato in modo drastico le relazioni dioplomatiche e i controlli qualitative sul pesce norvegese alle dogane sono stati introdotti a ridosso della consegna del nobel. I produttori stanno abbandonando il mercato cinese, dopo un crollo di oltre il 70 % delle esportazioni. Il Ministero del Commercio Cinese non ha mai rilasciato alcuna dichiarazione a riguardo.

SALMONE SCOZZESE - Nel frattempo, come si diceva, la Cina fa affari in Norvegia. In dicembre la compagnia statale China Oilfield Services ha annunciate un contratto con Norway’s Statoil per estrarre petrolio nel Mare del Nord. A gennaio la China National BlueStar ha comprato la compagnia mineraria norvegese Elkem per due miliardi di dollari. Nel frattempo la Cina ha chiuso un contratto con la Scozia per importare salmone scozzese. Insomma, il salmone scozzese sì e quello norvegese no. Questo solo perché il Premio Nobel non viene dato in Scozia.