Elenco blog personale

lunedì 9 maggio 2011

Ocse bacchetta l'Italia per economia debole e necessità di un authority per privatizzazione dell'acqua | Notizie Economiche e Finanziarie - Favoloso.org

Ocse bacchetta l'Italia per economia debole e necessità di un authority per privatizzazione dell'acqua | Notizie Economiche e Finanziarie - Favoloso.org:


Crescita debole per lo Stato italiano: l’Ocse si è espressa oggi a Parigi sull’econoia italiana contemplando una critica ai conti pubblici e per la privatizzazione dell’acqua indica la necessità un authority adeguata: “l’economia italiana ha cominciato a riprendersi“, tuttavia “i primi segnali indicano che la crescita potrebbe rimanere debole“. Lo si legge nel rapporto che indica il Pil debole: ”non tornerà ai livelli pre-crisi prima del 2013-2014“. Per il 2011 l’Ocse prevede una crescita dell’1,2% e per il 2012 l’1,6%.

Infatti nel rapporto così troviamo scritto: “Consolidare le finanze pubbliche è più necessario che mai“. Si sottolinea che il paese “dovrebbe continuare a implementare politiche di consolidamento dei conti pubblici nel prossimo futuro” e “ a partire dal 2013, potrebbe essere richiesto un ulteriore consolidamento.

Sulla privatizzazione dell’acqua:”la privatizzazione del servizio idrico è una riforma necessaria“. Nel rapporto sottolinea che “aprire alla competizione, e allo stesso tempo permettere la fusione tra società, potrebbe ridurre i costi” e garantire maggiori investimenti. Lo stato italiano infatti non ha resa per gli investimenti pubblici in questo settore e laddove (le regioni) vi sono, sono deboli e scarse. Parlando del referendum, l’organizzazione parigina evidenzia che la privatizzazione non violerebbe il principio sancito dalle Nazioni unite dell’acqua potabile come diritto umano, ma osserva anche che il processo dovrebbe essere sostenuto dalla creazione di un’autorità indipendente.

L’opinione :”Per tenere, come scrive Erri De Luca nel prezioso testo inedito che apre il libro, “il conto delle gocce“: «L’acqua è un bene comune. Privatizzarne la gestione vuol dire mercificare un diritto. Ma un diritto non si vende, semmai si tutela. Se il mercato vuol farci pagare l’acqua, come fosse un prodotto qualsiasi, noi rispondiamo: l’acqua è già nostra, l’acqua è di tutti noi“.