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venerdì 20 maggio 2011

Piccolo frasario dell’era berlusconiana | Eggs of War

Piccolo frasario dell’era berlusconiana | Eggs of War:

Berlusconi c'ha regalato delle frasi bellissime, utili da usare con gli amici in svariate occasioni.

'Siete proprio l'Italia che non vuole bene'

Spesso la storpio in 'Siete l'Italia che non sa amare'. L'anno è il 2006, si vota alle elezioni che vincerà Prodi:

Incidente al seggio, un piccolo rimbrotto, poi risate e una stretta di mano: gaffe del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ripreso dal rappresentante di lista dell'Ulivo nel seggio in cui il premier stava accompagnando la madre Rosa al voto.
Dopo averle passato le schede infatti, Berlusconi le ha detto: 'Fai una croce sul simbolo di Forza Italia'. Quando gli è stato fatto notare che proprio non si può suggerire in sede di voto a chi dare la preferenza ('Presidente, non si può fare'), il Cavaliere ha replicato: 'Siete proprio l'Italia che non vuole bene'.

Da utilizzare quando vuoi mangiare la pizza e loro no, vogliono il kebab; finiti gli argomenti razionali si cerca di motivarli con l'affetto nei tuoi confronti. Fallito questo, si dichiara che non sono in grado di provare abbastanza affetto, sono l'Italia che non vuole bene.

L'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio

E' il 2009, Berlusconi viene colpito da un matto con una statuetta a forma di Duomo di Milano. E' il periodo del PDL come Partito Dell'Amore. Durante la convalescenza riceve una serie di lettere di sostegno (ve lo ricordate il Partito Dell'Amore?) che decide di raccogliere in un libro. Il titolo del libro è L'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio.

Io col libro in questione (e i capelli troppo corti)

Gli amici litigano. Le amiche litigano. Non puoi dire nulla senza pestare una merda. Gli esami non vanno. Piove e non hai l'ombrello. Cose così.

Ma c'è una luce in fondo al tunnel: l'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio.

Se mi vuoi bene, scrivi il mio cognome

Questa è nuova. Si vota per il comune di Milano, come al solito Berlusconi si candida per riconfermare la propria popolarità e per spingere i suoi sostenitori ad andare alle urne. Ma questa volta usa un'argomentazione emozionale: se mi vuoi bene, scrivi il mio cognome.

Finalmente abbiamo una cosa da dire prima di arrenderci che ci troviamo di fronte all'Italia che non sa amare: se mi vuoi bene, mangiamo pizza. Altrimenti sei proprio l'Italia che non vuole bene.

Ah, alla fine non ha funzionato. Ma non temere, l'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio. E sull'Italia che non vuole bene.